I FIORETTI DI DON BOSCO
B.F.
Una mamma, un bambino e dei poveri gioielli
Un giorno don Bosco era uscito in città. Rientrando all’oratorio, vide accanto alla portineria una povera madre che aveva in braccio un fanciullo di circa un anno, macilento, pieno di croste, immobile e senza voce. Sembrava un cadavere.
Si fermò e domandò alla madre:
«Da quanto tempo è ammalato?»
«È sempre stato così dalla nascita».
«L’avete fatto vedere ai medici?»
«Sì, ma dicono che non c’è niente da fare».
«E voi sareste contenta che guarisse?»
«S’immagini, il mio povero figliolo!» E lo baciava.
«Credete che la Madonna possa guarire vostro figlio?»
«Sì, ma non mi merito tanta grazia. Se me lo guarisse le darei tutto ciò che ho di più caro».
«Allora procurate, quando potete, di andarvi a confessare e a fare la Comunione. Per nove giorni dite il Padre nostro e l’Ave Maria, e invitate anche vostro marito a recitarli. La Madonna vi esaudirà» E benedisse il piccino con la benedizione di Maria Ausiliatrice.
Quindici giorni dopo, di domenica, nella sacrestia del santuario, fra la gente che cercava di parlare con don Bosco, c’era una donna con in braccio un bambino dagli occhi limpidi e vivacissimi. Giunta alla presenza di don Bosco, tutta raggiante esclamò: «Ecco il mio figliuolo».
«Che cosa desiderate, signora?»
Don Bosco non ricordava più la benedizione data a quel bambino. La donna gliela ricordò e gli disse che il terzo o il quarto giorno della novena, il bambino era guarito.
«Ora, continuò, sono venuta a compiere la mia promessa».
Così dicendo tirò fuori una scatola nella quale c’erano le sue povere gioie: una piccola collana d’oro, un anello, due orecchini.
La donna intanto diceva: «Ho promesso alla Madonna che le avrei donato le cose più care, e la prego di volerle accettare».
Don Bosco scuoteva il capo: «Mia buona Signora, come riuscite a mantenervi?»
«Viviamo giorno per giorno con la paga di mio marito che lavora alla fabbrica di ghisa».
«Siete riusciti a mettere da parte qualche risparmio?»
«Che risparmio vuole che facciamo con tre lire al giorno?»
«E vostro marito sa che volete donare questi oggetti alla Madonna?»
«Sì, lo sa, e ne è contento».
«Ma se vi spogliate di tutto, come farete se vi accadrà qualche disgrazia, qualche malattia?»
«Il Signore vede che noi siamo poveretti e ci penserà. Io debbo dare quello che ho promesso».
Don Bosco era profondamente commosso: «Sentite, facciamo così. La Madonna non vuole da voi un sacrificio così grande. Se voi volete proprio darle un segno della vostra gratitudine, mi darete solo l’anello. La collana e gli orecchini li riporterete a casa».
«Questo no. Ho promesso tutto, e devo dare tutto».
«Fate come dico io. La Madonna è contenta così. Voi non le mancate di parola. Ve lo garantisco a suo nome».
Don Bosco le ripeté di stare tranquilla, e fece una carezza al bambino (M.B., vol. X, pp. 94-95).