IL CRUCIVERBA
ROBERTO DESIDERATI
SCOPRENDO DON BOSCO
ORIZZONTALI. 1. Danneggiata per rappresaglia – 7. Eseguito da più voci – 13. Circoli per la ricreazione dei lavoratori (sigla) – 14. È molto per nulla nella celebre commedia di Shakespeare – 15. Può essere a doppio taglio – 16. L’attore Delon (iniz.) – 17. Lo guidò Prodi (sigla) – 19. La metà del diametro – 20. Gruppo di collaboratori o di atleti – 21. Calde calzature da neve – 24. Slancio, spinta – 26. Trento (sigla) – 27. XXX – 30. Codice in breve – 31. Alacre, operosa – 33. A noi – 34. L’insieme delle parole di una lingua – 36. La cronaca con i delitti – 37. Il padre da Pietrelcina – 38. Antichi contenitori panciuti in terracotta – 39. Negli interruttori è opposto ad off – 40. Adatto, appropriato – 43. È sempre tagliente – 45. Loro – 46. Adesso in poesia – 47. Dolcetto di zucchero da scartare, bonbon.
VERTICALI. 1. Svelto e veloce come una molla – 2. Infuocato, bruciante – 3. L’Affleck attore (iniz.) – 4. Le massime manifestazioni sportive – 5. Il centro di Montreal – 6. Augurio, presagio – 7. Cicli di lezioni ordinati secondo vari criteri – 8. Era famoso quello di Delfi – 9. Scritta nel 1917 da Libero Bovio è una delle più famose canzoni napoletane – 10. È sede del parlamento e del capo dello Stato dei Paesi Bassi – 11. Estremamente valorosi – 12. Mix di frutta in pezzetti servito come dessert – 18. Un “parto” della mente – 22. L’inizio dell’Odissea! – 23. È padre dei vizi – 25. Giù di voce – 28. Pari nella prova – 29. La religione fondata da Maometto – 32. Il gioco detto anche mulinello – 35. È destinato a germogliare – 37. Il segno della moltiplicazione – 41. Secco rifiuto – 42. Agli estremi dell’Argentina – 44. Il famigerato Capone.
UNA MIRACOLOSA FACOLTÀ
Don Bosco possedeva la facoltà di compiere miracolose XXX e le numerose testimonianze di episodi in cui manifestò questa facoltà sebbene incredibile ne avvallarono la veridicità. In non poche occasioni dimostrò di conoscere in anticipo il verificarsi di eventi o la data di morte delle persone o rivelò l’avvenire di persone semplici o di importanti personaggi. Predisse, per esempio, con tre mesi di anticipo, la diffusione del colera e la conseguente strage a Torino. Ai suoi ragazzi diede raccomandazioni per la cura dello spirito e li coinvolse nelle preghiere: nessuno di loro fu toccato dal morbo. Di don Tesio, il cappellano, e della sua serva, che con modi bruschi inveivano contro i ragazzi dell’oratorio, preannunciò la loro imminente dipartita: “Eh! Povero lui, non sa neppure se un’altra domenica sarà ancor vivo!”. Morirono entrambi, infatti, pochi giorni dopo e a soli due giorni di distanza l’uno dall’altra. E, scrivendo direttamente al re, mise in guardia il sovrano di non approvare nuove leggi che sarebbero state proposte contro la Chiesa, avendo avuto la visione di “grandi funerali a corte” interpretati dal Santo grazie ad elementi particolari del sogno. Predisse anche una scampata sciagura del tutto imprevedibile: una sera, prima di accomiatarsi dai suoi giovani e salire in camera disse: “Pregate per chi resta colpito da un fulmine”. Difatti, una saetta abbattutasi nel cortile penetrò anche nella finestra dove riposava don Bosco e, bruciacchiando pareti e mobilio, sbalzò in aria il letto in ferro insieme al suo illeso occupante. Predisse (o donò) una pioggia rigeneratrice alla gente che pativa da tre mesi una intensa siccità dopo averli invitati a pregare e comunicarsi. Furono tante e tante le sue preveggenze, come quella sul luminoso futuro della congregazione, e per fortuna tutte ricordate e trascritte.