IL CRUCIVERBA
ROBERTO DESIDERATI
SCOPRENDO DON BOSCO
ORIZZONTALI. 1. La regione con Bolzano – 14. Poco comune – 15. Regole, disposizioni – 16. Dentro il – 17. Riunite, raccolte – 18. Sostanze che provocano ossidazione se a contatto con l’ossigeno – 21. Stabilimento balneare – 23. Il percorso di una pratica – 24. Sono pari nel settimo – 25. Il club degli alpinisti (sigla) – 26. XXX – 29. Re… in Francia – 30. La città laziale in cui nacque Fra Diavolo – 31. Si volta nel libro – 32. Avvocato in breve – 34. La fine dell’eroe! – 35. L’ha lunga chi l’ha sciolta – 36. Via di comunicazione – 38. L’attrice Rossellini (iniz.) – 39. Saluti definitivi – 40. Rendono strani i sani! – 42. Quantità imprecisata – 43. Si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie dei lavoratori.
VERTICALI. 1. I rami giovani della vite – 2. Termosifone, calorifero – 3. Rendere colti, istruire – 4. Segue l’ottavo – 5. Audaci, arditi – 6. Il patriarca che sfuggì al Diluvio – 7. Dimorare… in centro! – 8. Lo nasconde l’esca – 9. Danneggiate dal terremoto, fessurate – 10. Un Alessandro che fu economista e tre volte ministro – 11. Percorso da terminazioni nervose – 12. Lancio o fuoriuscita di liquidi, gas o cose – 13. Rimosso, escluso – 19. Cittadina veneta lungo la Riviera del Brenta – 20. Le vocali in piedi – 22. Quella di Caserta la progettò Vanvitelli – 27. Daniele patriota della Repubblica di San Marco – 28. Il nomignolo della stilista della casa di moda Prada – 33. Il famoso Vasco (iniz.) – 35. Libreria della Dottrina Cristiana (sigla) – 37. Dorare a metà! – 38. Novecentonovantanove romani – 39. Il notaio meno noto! – 41. Gli estremi di Ravel.
IL LIBRO PIÙ RICCO
Tra il 1873 e il 1875, sotto la spinta di papa Pio IX, don Bosco provvide a scrivere, a più riprese, la storia dei primi quarant’anni della sua vita. Probabilmente il libro più ricco di contenuti e di orientamenti e il più a lungo meditato che abbia scritto don Bosco fu proprio quello che più lo riguardava da vicino. Ne XXX dell’Oratorio egli ripercorse tutte le tappe, gli avvenimenti e le vicende, da quelle eccezionali dei prodigi a quelle più curiose accadute nella quotidianità del vivere. Il lasso di tempo intercorso tra quegli anni fu denso di fervore, di iniziative e di opere importanti che si riflettono nelle pagine aventi l’obiettivo non tanto di cronaca dei fatti quanto di indirizzo teologico e pedagogico per i giovani. Il manoscritto rimase a lungo inedito, fino alla prima pubblicazione avvenuta nel 1946, ma non rimase sconosciuto né tantomeno ignorato. Anzi, come fosse un manuale vi attinsero abbondantemente don Giovanni Bonetti per la sua Storia dell’Oratorio, pubblicata a puntate sul Bollettino Salesiano tra 1879 e 1886, e don Giovanni Battista Lemoyne che lo riportò per intero nei primi volumi delle Memorie biografiche, integrandolo con notizie e altre testimonianze. Don Bosco attraverso lo scritto manifestò l’intenzione di far conoscere la sua esperienza affinché diventasse il programma di vita e di opera dei prosecutori. Questo scopo è chiaramente suggerito nelle pagine introduttive per orientare la lettura verso l’interpretazione del passato come parallelo tra nascita e sviluppo dell’istituzione salesiana con l’itinerario di crescita spirituale dell’individuo. Nel corpo del testo sono rappresentati il modello educativo e narrati quei fatti poi diventati simbolo della missione e del metodo salesiano.