TEMPO DELLO SPIRITO
CARMEN LAVAL
Le sei benedizioni
La benedizione è una di quelle cose che si lasciano in chiesa, quasi fosse un relitto trascurabile del passato. Ma la benedizione è uno dei temi centrali della Bibbia. Oggi più che mai, noi, paurosi, ansiosi, insicuri esseri umani, abbiamo bisogno di sentirci dire che siamo amati e protetti.
La benedizione di Adamo ed Eva
«Dio li benedisse con queste parole: Siate fecondi, diventate numerosi, popolate la terra e governatela». Le creature umane sono state fortemente volute da Dio e coperte di doni perché vivano l’ebbrezza di essere a loro volta creativi. Quando le persone umane formano una famiglia, lavorano, si prendono delle responsabilità verso gli altri e il pianeta, inventano, esplorano e curano, si sentono profondamente felici.
Vivono la benedizione del Creatore. Condividono le ultime parole di Santa Chiara: «Ti ringrazio, mio Dio, perché mi hai creata».
La benedizione di Abramo
«Farò di te un popolo numeroso, una grande nazione. Il tuo nome diventerà famoso. Ti benedirò. Sarai fonte di benedizione».
È la promessa più bella che possa essere fatta a una persona: essere una benedizione per gli altri, diventare sorgente di benedizione per gli altri. Talvolta diciamo a proposito di una persona che è una benedizione per la comunità, l’azienda, il paese. Senza persone benedette una comunità, come una famiglia, non può resistere. Le persone benedette portano speranza, ottimismo, nuove idee, calore e felicità.
Un missionario ha raccontato che ogni mattina alle 5.00 andava in chiesa per pregare il breviario e meditare. Non appena apriva, arrivava anche un anziano catechista, che si sedeva in chiesa, in silenzio, per un’ora intera. Una volta gli chiese che cosa facesse. L’altro gli spiegò: «Percorro tutto il villaggio, capanna per capanna. Mi raffiguro le persone che ci abitano, penso a come stanno, di che cosa soffrono, di che cosa hanno bisogno e a che cosa anelano. E poi le benedico. Per farlo ho bisogno di un’ora intera». Quell’anziano aveva il senso di che cosa significa la benedizione. E ha reso feconda la sua vecchiaia. Non poteva più fare molto. Ma benediceva la gente del suo villaggio. Senz’altro per tutto il villaggio era una benedizione.
La benedizione di Isaia
In Isaia, Dio promette a Israele: «Per me sei molto prezioso, io ti stimo e ti amo, darò uomini e popoli in cambio della tua vita» (Is 43,4). Queste parole valgono per noi stessi e per ogni persona che benediciamo. Benedire è qualcosa di più della preghiera di intercessione. Benedire equivale a dire: «Sei amato da Dio. Dio ti stima. Al suo cospetto sei prezioso e di grande valore».
Le parole di benedizione fanno bene all’anima. Devono soppiantare tutte le parole offensive che abbiamo sentito nel corso della vita. Chi è benedetto sente che nella benedizione Dio stesso si china benevolmente su di lui, che il Signore tiene la sua mano buona sul capo e le parla con parole d’amore, d’incoraggiamento, di rinvigorimento, di speranza.
Molte persone soffrono a causa di un profondo senso di maledizione. La sensazione di essere maledetti spesso colpisce più facilmente che la sensazione di essere benedetti e possiamo trovare molti argomenti a sostegno di quanto affermiamo.
Dio buono e misericordioso, benedici questa giornata. Me l’hai donata affinché io la viva come un tempo santo, un tempo in cui tu stesso mi sei sempre vicino. Benedici tutto ciò a cui oggi metterò mano. Fa’ che il mio lavoro riesca bene. Benedici le persone che mi stanno a cuore. Accompagnale e invia i tuoi santi angeli, affinché le custodiscano in tutti i loro passi e le proteggano. E benedicimi oggi, affinché anche a me sia concesso di diventare una sorgente di benedizione per le persone che oggi mi incontreranno. Amen.
La benedizione di Maria
Quando Maria visitò sua cugina Elisabetta, quest’ultima fu piena di Spirito Santo ed esclamò: «Benedetta tu fra le donne, e benedetto il bambino che avrai!». Benedetta significa che ha una dignità infinita e inviolabile, garantita da Dio stesso. Milioni di persone, ogni giorno, ripetono questa benedizione. Per Maria e per tutte le donne. Ogni donna è sotto la benedizione di Dio. Le donne conoscono la grande benedizione della creazione. In loro sboccia e fiorisce la vita. E attraverso la vita, le madri trasmettono la benedizione di Dio ai loro figli.
La benedizione di Simeone
Il vecchio Simeone prese in braccio il bambino Gesù e lo benedisse: «Dio ha deciso che questo bambino sarà un segno di Dio»
Ogni mattina non avere paura, impara a benedire i tuoi cari, tutti quelli che ti amano e anche quelli che non riesci ad amare. I bambini hanno bisogno di essere benedetti dai loro genitori e i genitori hanno bisogno di essere benedetti dai loro bambini. La moglie dal marito e il marito dalla moglie. Tutti noi abbiamo bisogno di benedirci a vicenda.
Nella celebrazione ebraica del Bar Mitzvah il padre benedice il figlio con queste parole: «Figlio, qualsiasi cosa accadrà nella tua vita, sia che tu abbia successo o no, sia che tu divenga importante o no, che tu abbia salute o no, ricordati sempre quanto tua madre ed io ti amiamo».
La benedizione di Gesù
Luca conclude il suo vangelo con queste parole: «Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia» (Lc 24,50-52). Luca descrive l’effetto di questa benedizione sui discepoli. Adorano Gesù e tornano a Gerusalemme con grande gioia. Non hanno più paura e la benedizione suscita in loro gioia, la certezza che la loro vita ha un esito positivo e porta frutto, e la fiducia che sono nelle mani buone di Dio, protetti e sostenuti da esse.
PER TE CARO LETTORE
«Il Dio buono e misericordioso ti benedica. Ti avvolga della sua presenza d’amore e di guarigione. Ti sia vicino quando ti alzi e quando ti corichi. Ti sia vicino quando esci e quando entri. Ti sia vicino quando lavori. Faccia riuscire il tuo lavoro. Ti custodisca in tutti i tuoi passi. Ti sorregga quando sei debole. Ti consoli quando ti senti solo. Ti rialzi quando sei caduto. Ti ricolmi del suo amore, della sua bontà e dolcezza e ti doni libertà interiore. Te lo conceda il buon Dio, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Amen».