I NOSTRI SANTI
A CURA DI PIERLUIGI CAMERONI, postulatore generale
Una scuola d'infanzia nello Slum
• Coloro che ricevessero grazie o favori per intercessione dei nostri beati, venerabili e servi di Dio, sono pregati di segnalarlo a postulazione@sdb.org
• Per la pubblicazione non si tiene conto delle lettere non firmate e senza recapito. Su richiesta si potrà omettere l’indicazione del nome.
IL SANTO DEL MESE
In questo mese di febbraio preghiamo per la canonizzazione della Beata Eusebia Palomino Yenes, Figlia di Maria Ausiliatrice.
Eusebia Palomino Yenes nasce il 15 dicembre del 1899 a Cantalpino, piccolo paese della provincia di Salamanca (Spagna). Dopo un precoce abbandono della scuola dovuto alla povertà della famiglia d’origine, raggiunge dodicenne Salamanca per trovare lavoro; qui conosce le Figlie di Maria Ausiliatrice, che le offrono la possibilità di prestare il suo servizio presso la comunità e la impegnano in umili incombenze domestiche. Manifestato il desiderio di consacrarsi al Signore nella vita religiosa, inizia il noviziato a Barcellona nel 1922. Emessi i voti religiosi il 5 agosto 1924, è poi assegnata alla casa di Valverde del Camino, in Andalusia, dove viene occupata in cucina, portineria, guardaroba, nella cura del piccolo orto e nell’assistenza delle bimbe nell’oratorio festivo. Suor Eusebia porta a compimento il suo cammino di adesione incondizionata al Signore offrendosi come vittima per la salvezza della Spagna, quando, all’inizio degli anni ’30, il Paese è investito dalla violenza antireligiosa ed anticlericale. Con l’agosto 1932 la recrudescenza delle sofferenze fisiche mostra il rapido approssimarsi della consumazione dell’offerta di sé. Suor Eusebia muore nella notte fra il 9 e il 10 febbraio 1935. La fama di santità cresciuta attorno all’umile religiosa nel corso della sua vita, e in modo sorprendente dopo la sua morte, viene ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa, che il 25 aprile 2004 la dichiara Beata.
PREGHIERA
O Dio, che hai modellato il cuore
della beata Eusebia, vergine,
sul mistero pasquale del tuo Figlio, fino al dono della vita,
concedi a noi, rafforzati dal suo esempio di umiltà e letizia,
di crescere costantemente nel tuo amore
e nel servizio dei poveri.
Ti supplichiamo di voler glorificare quest’umile tua serva
e di concederci, per sua intercessione,
la grazia che ti chiediamo…
Per Cristo nostro Signore. Amen.
CRONACA DELLA POSTULAZIONE
Il 1° dicembre 2020 nella Sessione ordinaria dei Cardinali e Vescovi membri della Congregazione delle Cause dei Santi, è stato dato parere pienamente positivo, in merito all’esercizio eroico delle virtù, alla fama di santità e di segni del servo di Dio Ignazio Stuchlý, Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales (1869-1953).
Il 12 dicembre 2020, presso la Curia vescovile di Tivoli si è svolta l’Apertura ufficiale dell’Inchiesta diocesana di BeaÂtificazione e Canonizzazione del servo di Dio monsignor Giuseppe Cognata, (1885-1972), della Pia Società di san Francesco di Sales, Vescovo Titolare di Farsalo, già Vescovo di Bova, Fondatore dell’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.
Il 16 dicembre 2020 nel Congresso Ordinario della Congregazione delle Cause dei Santi è stata data la validità all’Inchiesta diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione Rodolfo Lunkenbein, sacerdote (Germania – Brasile) e Simão Bororo, laico (Brasile) martiri.
Il 21 dicembre 2020, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del servo di Dio Ignazio Stuchlý, Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales (1869-1953), nato il 14 dicembre 1869 a BolesÅ‚aw (oggi Polonia) e morto a Lukov (Repubblica Ceca) il 17 gennaio 1953.
RINGRAZIANO
Coronavirus! Una parola che solo a sentirla fa star male. E per chi l’ha provata sulla propria pelle è una cosa terribile. Purtroppo questo è accaduto a casa nostra. Mio marito ed io ci siamo ammalati. Mentre io con poca febbre e pochi giorni di letto sto meglio, mio marito invece, dopo 10 giorni di febbre alta, è portato all’ ospedale con l’ambulanza. Le notizie che ci davano i medici non erano per niente buone anzi, peggioravano ogni giorno e la situazione era grave. Nel mio grande dolore perché le cose erano peggiorate e gravi, ho pensato subito a don Costantino Vendrame del quale mio marito è devoto. Si inizia subito una novena. Dopo un piccolo miglioramento registrato il 3 Aprile la situazione è di nuovo precipitata, mio marito viene intubato ed è molto grave. E intanto noi tutti, personalmente ed in comunità, si continua a chiedere con fede l’intercessione del Servo di Dio don Costantino. Dall’11 aprile la situazione continua a migliorare a poco a poco ogni giorno. Posso dire con certezza che dall’inizio della novena ho constatato un continuo miglioramento fino a quando mi sono sentita dire dai medici che il “Virus non c’è più, suo marito è guarito!” Il 4 Giugno è tornato a casa con le sue gambe. Anche se ci vorrà del tempo per riprendersi completamente, è però sostenuto da tanta forza interiore e dalla fede nell’intercessione di don Costantino.
Anna Maria – S. Martino di Colle Umberto (Treviso)