** Coloro che ricevessero grazie o favori per intercessione dei nostri beati, venerabili e servi di Dio, sono pregati di segnalarlo a postulatore@sdb.org. ** Per la pubblicazione non si tiene conto delle lettere non firmate e senza recapito. Su richiesta si potrà omettere l'indicazione del nome.
I NOSTRI SANTI
A CURA DI PIERLUIGI CAMERONI, postulatore generale
IL SANTO DEL MESE: La serva di Dio Vera Grita (1923-1969)
In questo mese di aprile preghiamo per la Beatificazione della serva di Dio Vera Grita (1923-1969) Laica, Salesiana Cooperatrice.
Vera Grita, figlia di Amleto e di Maria Anna Zacco della Pirrera, nata a Roma il 28 gennaio 1923, era la secondogenita di quattro sorelle. Visse e studiò a Savona dove conseguì l’abilitazione magistrale. A 21 anni, durante un’improvvisa incursione aerea sulla città (1944), venne travolta e calpestata dalla folla in fuga, riportando conseguenze gravi per il suo fisico che da allora rimase segnato per sempre dalla sofferenza. Passò inosservata nella sua breve vita terrena, insegnando nelle scuole dell’entroterra ligure (Rialto, Erli, Alpicella, Deserto di Varazze), dove si guadagnò la stima e l’affetto di tutti per il suo carattere buono e mite.
A Savona, nella parrocchia salesiana di Maria Ausiliatrice, partecipava alla Messa ed era assidua al sacramento della Penitenza. Dal 1963 fu suo confessore il salesiano don Giovanni Bocchi. Salesiana Cooperatrice dal 1967, realizzò la sua chiamata nel dono totale di sé al Signore, che in modo straordinario si donava a lei, nell’intimo del suo cuore, con la “Voce”, con la “Parola”, per comunicarle l’Opera dei Tabernacoli Viventi. Sottopose tutti gli scritti al direttore spirituale, il salesiano don Gabriello Zucconi, e custodì nel silenzio del proprio cuore il segreto di quella chiamata, guidata dal divino Maestro e dalla Vergine Maria che l’accompagnarono lungo la via della vita nascosta, della spoliazione e dell’annientamento di sé.
Sotto l’impulso della grazia divina e accogliendo la mediazione delle guide spirituali, Vera Grita rispose al dono di Dio testimoniando nella sua vita, segnata dalla fatica della malattia, l’incontro con il Risorto e dedicandosi con eroica generosità all’insegnamento e all’educazione degli allievi, sovvenendo alle necessità della famiglia e testimoniando una vita di evangelica povertà. Centrata e salda nel Dio che ama e sostiene, con grande fermezza interiore fu resa capace di sopportare le prove e le sofferenze della vita. Sulla base di tale solidità interiore diede testimonianza di un’esistenza cristiana fatta di pazienza e costanza nel bene.
Morì il 22 dicembre 1969, a 46 anni, in una cameretta dell’ospedale a Pietra Ligure dove aveva trascorso gli ultimi sei mesi di vita in un crescendo di sofferenze accettate e vissute in unione a Gesù Crocifisso. “L’anima di Vera – scrisse don Borra, Salesiano, suo primo biografo – con i messaggi e le lettere entra nella schiera di quelle anime carismatiche chiamate ad arricchire la Chiesa con fiamme di amore a Dio e a Gesù Eucaristico per la dilatazione del Regno”.
Preghiera
O Trinità Beata,
ti adoro e ti ringrazio per averci donato Vera Grita,
portavoce dell’Opera dei Tabernacoli Viventi.
Ti prego di aiutarmi ad imitarla
nell’ascolto della tua Parola
e nell’amore vivo a Gesù Eucaristia e alla Vergine Maria
per essere come lei Tabernacolo vivente del tuo amore.
Sul suo esempio, fa’ che Gesù Eucaristia
sia in me vita che si offre al Padre
e cibo di Vita eterna che si dona a tutte le anime.
O Trinità Santissima, umilmente ti chiedo
di glorificare la tua Serva Vera Grita
e di concedermi per intercessione
della Vergine Maria Ausiliatrice,
e della sua fedele figlia Vera,
la grazia che ardentemente ti chiedo…
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Ringraziano
Desidero rendere grazie e merito alla venerabile Mamma Margherita per una ulteriore importante grazia ricevuta per sua intercessione. La mia nipotina ha superato molto bene un controllo oculistico per il quale eravamo molto in pensiero a causa di alcune supposizioni di alcuni pediatri.
Maria Ausilia Mastrandrea – Catania
CRONACA DELLA POSTULAZIONE
Il 9 novembre 2021 la S. Sede ha concesso il Nulla osta all’apertura della Causa di martirio di Akash Bashir, Laico, Exallievo di Don Bosco.