** Coloro che ricevessero grazie o favori per intercessione dei nostri beati, venerabili e servi di Dio, sono pregati di segnalarlo a postulatore@sdb.org. ** Per la pubblicazione non si tiene conto delle lettere non firmate e senza recapito. Su richiesta si potrà omettere l'indicazione del nome.
I NOSTRI SANTI
A CURA DI PIERLUIGI CAMERONI, postulatore generale
Il Santo del mese - Il Venerabile Attilio Giordani
In questo mese di dicembre preghiamo per la beatificazione del Venerabile Attilio Giordani, Laico, Salesiano Cooperatore di cui ricorre il 50° della morte.
Attilio Giordani nasce a Milano il 3 febbraio 1913. Si distingue fin dai primi anni per la sua grande passione per l’oratorio salesiano Sant’Agostino e, già sui diciotto anni, per la sua dedizione ai giovani che lo frequentano. Per decenni è un solerte catechista ed un animatore costante e geniale, con tanta semplicità ed allegria. Cura la liturgia, la formazione, il gioco, il tempo libero, le ferie dei suoi giovani, il teatro. Ama Dio con tutto il cuore e trova nella vita sacramentale, nella preghiera e nella direzione spirituale la risorsa per la vita di grazia. Durante il servizio militare che inizia nel 1934 e termina, con fasi alterne, nel 1945 dimostra senso apostolico tra i suoi compagni. È impiegato nell’industria della Pirelli a Milano dove pure diffonde allegria e buon umore, con il più profondo senso del dovere. Il 6 maggio 1944 si sposa con Noemi D’Avanzo. Avranno tre figli: Piergiorgio, Mariagrazia, Paola. Nella propria famiglia è un marito ricco di grande fede e serenità, un padre amorevole e attento alla vita dei figli, in una voluta austerità e povertà evangelica a vantaggio dei più bisognosi. Ogni giorno è fedele alla meditazione, all’Eucarestia, al Rosario ed entra a far parte dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Senza nulla togliere alla famiglia, fa dell’oratorio la sua seconda famiglia, mettendo a servizio dei ragazzi la ricca inventiva ed una straordinaria arte educativa. Suo capolavoro pedagogico fu la “Crociata della bontà”. Attento alle vicende della sua famiglia (i tre figli erano già in Brasile per un periodo di volontariato missionario) decide egli stesso, d’accordo con la moglie Noemi, di partire per condividere la scelta dei figli nell’impegno missionario. Anche in Brasile egli continua ad essere catechista ed animatore. Il 18 dicembre 1972 nel corso di una riunione, mentre sta parlando con entusiasmo e con ardore del dovere di dare la vita per gli altri, improvvisamente si sente venir meno. Fa appena in tempo a dire al figlio: “Pier Giorgio, ora continua tu” e muore stroncato da un infarto. Il suo corpo riposa nella Basilica di S. Agostino a Milano. Viene dichiarato Venerabile il 9 ottobre 2013.
Preghiera
Ti rendiamo grazie Padre Santo,
per i doni concessi al tuo servo fedele Attilio Giordani,
padre di famiglia, salesiano cooperatore,
catechista e animatore dell’oratorio, maestro di santità.
Donaci la gioia di vederlo glorificato
come protettore e modello delle nostre famiglie
e dell’apostolato fra i giovani.
Per sua intercessione concedi a noi la grazia
che ti chiediamo con cuore fiducioso.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Quarto meeting di Arcinazzo
Dopo due anni di sosta a motivo del Covid-19, sono ripresi gli autunnali meeting di Arcinazzo (Roma) del nutrito gruppo di professionisti (magistrati, medici, ingegneri, avvocati…) coordinati dal vulcanico exallievo salesiano ingegner Nicola Barone. Il tema di riflessione del quarto meeting, ospitato appunto nella casa salesiana dell’altopiano romano il 1° ottobre u.s., è stato offerto dall’enciclica di papa “Francesco tutti” sulla fraternità e l’amicizia sociale. Nella mattinata ha così avuto luogo la presentazione del documento da parte del docente della Pontificia Università Salesiana, prof. Paolo Carlotti, cui è seguita una condivisione di considerazioni e riflessioni da parte dei presenti. Nella seduta pomeridiana invece, anche alla luce della firma del documento sulla fratellanza umana ad Abu Dhabi da papa Francesco, è stata presentata una particolare iniziatica ispirata proprio ad una “fratellanza” universale che diviene azione concreta: si tratta dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo impegnata da tempo nella costruzione di un orfanotrofio e di un ospedale pediatrico della nuova capitale egiziana, con l’assistenza specialistica dall’analogo ospedale di Roma. Il gruppo di professionisti si era anche incontrato il 18 luglio precedente per la visita alla Basilica di don Bosco nell’omonimo quartiere romano, la presentazione delle case salesiane della città e i festeggiamenti per i 45 anni di fedeltà alla propria impresa Sip-Telecom-Tim a parte del “capogruppo” ingegner Barone. Fra i tanti messaggi di congratulazioni non era mancato quello del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime e dell’Eparca di Lungro (CS) monsignor Donato Oliverio.