** Coloro che ricevessero grazie o favori per intercessione dei nostri beati, venerabili e servi di Dio, sono pregati di segnalarlo a postulatore@sdb.org. ** Per la pubblicazione non si tiene conto delle lettere non firmate e senza recapito. Su richiesta si potrà omettere l'indicazione del nome.
I NOSTRI SANTI
A CURA DI PIERLUIGI CAMERONI, postulatore generale
IL SANTO DEL MESE: Il beato Stefano Sándor
In questo mese di luglio preghiamo per la beatificazione del Servo di Dio Carlo Golda
Nato il 23 dicembre 1914 a Tychy (Alta Slesia) da Lodovico e Anna Swierczyk venne martirizzato nel campo di concentramento di Auschwitz il 14 maggio 1942, a 28 anni d’età, 9 di professione e 3 di sacerdozio. Fatti gli studi ginnasiali nell’Istituto salesiano di Oswiecim, entra nel noviziato di Czerwinsk. Emette la professione religiosa il 23 luglio 1932. Venne inviato a Roma a studiare teologia alla Gregoriana. Il 18 dicembre 1938 veniva ordinato sacerdote nella Basilica del Sacro Cuore. Conseguita la licenza in Sacra Teologia, ritornava in Polonia nel luglio 1939, e ad Oswiecim gli si affidava l’insegnamento e la carica di consigliere scolastico dei chierici teologi. Arrestato improvvisamente il 30 dicembre 1941 dalla Gestapo, veniva trasportato nel “campo della morte” di Auschwitz, con il n. 18 160. Don Carlo Golda era dotato di acuto, tenace intelletto. Era molto zelante nell’esercizio del sacro ministero, attendendo molte ore ad ascoltare le confessioni. Conoscendo la lingua tedesca, un soldato tedesco addetto al servizio del campo di concentramento di Auschwitz veniva a confessarsi da lui. Dopo breve tempo, venne scoperto il “grave delitto” ed ecco che il confessore viene arrestato e dopo cinque mesi di vero martirio, durante i quali non gli si risparmiò il supplizio del famigerato “Bunker”, venne fucilato il 14 maggio 1942. Fra gli stessi soldati del luogo si formò la persuasione che don Golda avesse sacrificato la sua vita per il sigillo sacramentale.
Preghiera
Signore Gesù Cristo,
vincitore della morte, dell’inferno e di satana,
ti rendiamo grazie per il dono dell’amore e della fortezza
che rifulse nel tuo servo Carlo Golda,
fedele alla sua vocazione nella persecuzione e nel martirio.
Umilmente ti supplichiamo
di glorificare questo tuo eroico testimone;
e di concederci la grazia
che per sua intercessione
fiduciosi ti chiediamo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Ringraziano
Dal 1° all’8 aprile 2021 sono stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive di Venezia per polmonite e infezione da Sarscov2. Per peggioramento del quadro clinico, sono stato trasferito in UTI, intubato e trattato con ventilazione meccanica. Dopo ulteriori complicazioni l’8 giugno sono stato trasferito presso il san Camillo di Venezia per trattamento riabilitativo. In questo periodo ho sentito la vigilanza dall’alto in particolare del servo di Dio monsignor Giuseppe Cognata che è all’origine del mio essere salesiano sacerdote. Spero tanto che il Signore lo premi con il riconoscimento da parte della Chiesa della sua eroica santità. Ora mi sto lentamente riprendendo bene. Unica raccomandazione dei medici: coltiva il “miracolo” che sei, accontentati di quello che puoi.
Don Frediano Brovedani – Udine
Desidero ringraziare san Domenico Savio e Tutti i Santi che mi hanno accompagnato durante la mia prima gravidanza. Durante il primo mese di gravidanza ho avuto una minaccia d’aborto. Mi sono così rivolta con tutto il cuore a san Domenico Savio e tutti i Santi pregandoli intensamente tutti i giorni. Finalmente il 6 aprile è nata Emma. Grazie di cuore san Domenico Savio e tutti i Santi.
Antonella Belletto
Vorremmo ringraziare la serva di Dio Vera Grita per la grazia ricevuta da Samuele, giovane sposo e padre di trenta anni. Il 26 novembre 2021, Samuele alzatosi dal letto perde improvvisamente i sensi. La diagnosi è emorragia celebrale con prognosi riservata. Lo stesso giorno inizia la novena alla serva di Dio Vera Grita e Samuele è affidato nella Cappella Pinardi, in Valdocco, all’intercessione di questa Salesiana cooperatrice. Più di duecento persone si uniscono alla novena: persone dell’ADMA, dei Tabernacoli Viventi, dei Carmelitani, dei Focolarini, delle Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani. La moglie di Samuele riceve la Capelita con Maria Ausiliatrice e la novena a Vera Grita viene ripetuta più volte. Nella notte del dodici dicembre i medici temono per la vita di Samuele e disperano di salvarlo o pensano che possa avere conseguenze irreversibili. Ma la preghiera continua e la canzone “Vedrai Miracoli” risuona nel cuore della moglie e di tutti i famigliari di Samuele. Dopo alcuni interventi, il 22 dicembre, dies natalis di Vera, Samuele inizia a muovere il braccio e la gamba sinistra. Il miglioramento da quel momento è evidente e può iniziare la riabilitazione. Ad aprile, proprio il mese in cui si apre l’inchiesta diocesana per la beatificazione di Vera Grita, Samuele torna a casa. Rendiamo grazie per il dono della guarigione di Samuele e affidiamo a Vera Grita lui e la sua famiglia.
ADMA primaria di Torino – Gruppi
Opera dei Tabernacoli Viventi
CRONACA DELLA POSTULAZIONE
Domenica 15 maggio 2022, presso il santuario di Nostra Signora della Misericordia a Savona, è stata chiusa la fase diocesana della Causa di Beatificazione della Serva di Dio Vera Grita, Laica, Salesiana cooperatrice (1923-1969).
Martedì 17 maggio ad Omegna (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola) è stata fatta la Ricognizione canonica dei resti mortali del Venerabile Andrea Beltrami (1870-1897), salesiano sacerdote.