** Coloro che ricevessero grazie o favori per intercessione dei nostri beati, venerabili e servi di Dio, sono pregati di segnalarlo a postulatore@sdb.org. ** Per la pubblicazione non si tiene conto delle lettere non firmate e senza recapito. Su richiesta si potrà omettere l'indicazione del nome.
I NOSTRI SANTI
A CURA DI PIERLUIGI CAMERONI, postulatore generale
Il Santo del mese - Il Servo di Dio Andrea Majcen
In questo mese di marzo preghiamo per la beatificazione del Servo di Dio Andrea Majcen, salesiano di don Bosco.
“Sono grato a Dio di avermi chiamato e di avermi fatto coraggio nel seguire la sua chiamata. È molto significativa l’avventura di vita, nella quale Dio ci manda!”. Una frase che riassume una storia lunga di giorni, di avventure. Una vicenda veramente da patriarca, con diverse chiamate, partenze, abbandoni e soprattutto con la gioia e la grazia di avere una grande discendenza di figli spirituali frutto delle fatiche e delle prove apostoliche. Nato il 30 settembre 1904 a Maribor (Slovenia), in famiglia riceve una buona educazione cristiana. Matura un temperamento laborioso, fermo, deciso a realizzare tutto quello che vuole raggiungere, senza badare alle difficoltà. Rimane affascinato dalla vita di don Bosco e nel 1924 decide di entrare nel noviziato salesiano. I dieci anni a Ljubljana–Rakovnik sono un tempo di preparazione alla vocazione missionaria. La notizia del martirio del vescovo Luigi Versiglia e del sacerdote Callisto Caravario (Cina – 1930) svegliano nel suo cuore il desiderio per le missioni. L’incontro con il missionario don Jožef Kerec (1932) lo porta alla decisione di partire per le missioni della Cina. Nel 1933 viene ordinato sacerdote e il 15 agosto 1935 nel santuario di Maria Ausiliatrice a Rakovnik, ricevendo il crocifisso missionario, conclude un’alleanza a vita con l’Ausiliatrice. Inizia la sua avventura sperimentando la fecondità del sistema preventivo a Kunming (Cina): “Annunzierò il Vangelo ai Cinesi nella lingua cinese; perciò, io sarò Cinese con i Cinesi”, diventa il suo programma e il suo stile di vita. Persino le autorità del regime comunista di Mao vedono in lui un uomo che lavora per il bene dei Cinesi e mentre gli altri missionari sono già espulsi o patiscono nelle carceri, lui per un anno è insegnante di lingua russa nella scuola media statale. Dopo questo egli sperimenta la prima espulsione, il primo esilio, ma non si dà per vinto. Dopo il crollo del Vietnam del Nord, trasferisce verso il sud tutti gli orfani e salva loro la vita. Dal nulla nei venti anni trascorsi in Vietnam fa fiorire un immenso albero salesiano e con magnanimità di vedute inizia e consolida la presenza salesiana in Vietnam. Direttore, vicario dell’Ispettore, primo maestro di novizi, ma soprattutto suscitatore e formatore di vocazioni religiose, l’uomo che trapianta il carisma di don Bosco nell’anima vietnamita secondo il suo principio: “con i Vietnamiti Vietnamita, alla maniera vietnamita”. Ritornato in patria a Ljubljana forma intorno a sé un vasto cerchio di gente che raccoglie materiale e aiuti finanziari, che poi spedisce in Vietnam. Dopo la celebrazione del giubileo d’oro di sacerdozio (1983) don Andrea capisce che non avrebbe potuto ritornare tra i suoi in Vietnam, e così indirizza tutte le sue energie verso il cammino della santità. Tale tensione quotidiana alla santità e l’impegno spirituale sono documentati nei Diari spirituali, nelle Meditazioni e in Appunti. Accanto all’animazione missionaria tra i salesiani, dedica la gran parte del suo tempo alla direzione spirituale e al ministero della riconciliazione. È una guida spirituale molto ricercata, anche da parte dei sacerdoti e religiosi. Egli vive gli ultimi mesi consumandosi come una candela. Muore proprio a 95 anni, il 30 settembre 1999! Nello stesso giorno dell’anno in cui era nato nel lontano 1904, nasceva anche per il cielo!
Preghiera
O Dio infinitamente santo, il tuo servo fedele Andrea Majcen,
missionario in Cina e in Vietnam, ardente salesiano e missionario,
con grande zelo ha annunciato il Vangelo a tutti,
specialmente ai giovani poveri ed abbandonati.
È salito al monte della santità
con generosa bontà ed amorevolezza,
diventando segno della tua misericordia
nel sacramento della riconciliazione.
Ti preghiamo di glorificarlo davanti al nostro sguardo
innalzandolo all’onore degli altari.
Aiutaci perché possiamo imitarlo
venerandoti con cuore sincero.
Per sua intercessione esaudisci le nostre preghiere
nelle necessità.
In modo speciale ti preghiamo per…
(mettere intenzione).
Fa’ che anche la nostra vita sia un inno a te
che sei lodato ora e sempre.
Amen.
CRONACHE DELLA POSTULAZIONE
L’11 gennaio 2023 il Dicastero delle Cause dei Santi nel suo Congresso ordinario ha dato la validità giuridica all’inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio monsignor Giuseppe Cognata, (Agrigento 14 ottobre 1885 – Pellaro 22 luglio 1972) della Pia Società di san Francesco di Sales, Vescovo Titolare di Farsalo, già Vescovo di Bova, Fondatore dell’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.