IL TEMPO DELLO SPIRITO
CARMEN LAVAL
Il kit della felicità in 12 strumenti
Dare, cambiare prospettiva, praticare la gratitudine, dormire bene, sorridere e soprattutto dare ali all’anima.
Felicità è espressione di una vita riuscita. Deve quindi permeare tutto l’essere umano, la sua dimensione spirituale, la sua intelligenza, la sua affettività, la sua dimensione corporea e materiale. Nel cuore di ognuno c’è quanto basta a salvargli la vita. La bontà, l’amore, la felicità in molti sono come stoppini spenti. Basta un piccolo fiammifero per accenderli.
Muoversi
Quando parliamo di felicità, pensiamo prima a soluzioni psicologiche. Invece il miglior stimolante è ancora l’attività fisica. Passeggiate, correte, ballate, andate in bicicletta. L’esercizio fisico vi aiuterà a sentirvi meglio, a proteggervi da depressione, ansia e stress e a migliorare le vostre funzioni fisiche e cognitive.
Dormire
È importante che alla sera troviamo la calma. Il silenzio della sera fa bene alla persona. Il baccano della giornata si spegne. Soltanto se troviamo la calma interiore ed esteriore, viviamo la calma come benedizione. Soltanto allora, nel silenzio, entriamo in contatto con la nostra anima. E allora dimentichiamo «le lacrime del giorno», soltanto in quel momento la nostra anima si sente a casa. Sono utili i rituali. Anche andare a letto ha bisogno di una forma fissa. Chi dorme tra le sei e le otto ore a notte sta meglio di chi dorme meno di sei o più di nove ore.
Sorridere
I ricercatori hanno recentemente dimostrato ciò che Darwin stava suggerendo nel xix secolo: mostrare le proprie emozioni le intensifica, sia che si tratti di aggrottare le sopracciglia o di mangiare una banana. Infatti, l’atto di sorridere attiva i muscoli facciali che inviano il segnale al cervello per rilasciare endorfine: gli ormoni della felicità. Più sorridete, più vi sentite felici!
Rimanere in contatto
È il miglior investimento della vostra vita. Connettetevi con gli altri, la vostra famiglia, i vostri amici, i colleghi, i vicini. Queste relazioni sono i capisaldi della vostra vita. Una delle caratteristiche essenziali dell’essere umano è la necessità di appartenere. Le relazioni, soprattutto quando sono intime e amichevoli, sono ottimi indicatori di felicità. Una buona rete di supporto sociale migliora il sistema immunitario, riduce il rischio di malattie cardiache e rallenta la degenerazione cerebrale con l’avanzare dell’età.
Essere consapevoli
Sii consapevole del mondo che ti circonda e di come ti senti. Apprezza la bellezza. Assapora il momento prestando attenzione a ciascuno dei tuoi sensi (tatto, gusto, vista, udito, olfatto). Dice il proverbio che chi non sa provare piacere, diventa spiacevole. È sempre insoddisfatto e irradia anche all’esterno questa sua perenne insoddisfazione.
Praticare la gratitudine
Prima di andare a letto, prima di addormentarti, pensa a tre momenti della giornata per cui ti senti grato. Scrivi un’email a un collega per ringraziarlo per il suo aiuto durante la giornata. Esprimere gratitudine è uno dei modi più efficaci per fare del bene a te stesso. Cominciando sempre da «Ti adoro mio Dio, ti amo e ti ringrazio di avermi creato». La vita è tutto quello che abbiamo.
Non smettere di imparare
Che cosa ti è piaciuto imparare di recente? Uno strumento musicale? Nuove ricette di cucina? Che sia attraverso un libro, un documentario, una conferenza, il fatto di riprendere una vecchia passione o iniziare un nuovo apprendimento rafforza la fiducia in se stessi e la sensazione di essere vivo e vegeto.
Cambiare la prospettiva
Gli eventi sono raramente “tutti bianchi” o “tutti neri”, ma visualizzarli positivamente fa molto bene. Come diceva don Bosco, in ogni persona, anche in quella più antipatica e insopportabile, c’è un punto positivo.
Accettare
Il vecchio proverbio dice: «Cambia ciò che puoi cambiare, accetta ciò che non puoi. E abbi la saggezza di distinguere l’uno dall’altro». Accettarti, essere indulgente con te stesso aumenta la resilienza e l’apprezzamento per la vita. Allo stesso tempo, sarai anche più indulgente con gli altri.
Prendere del tempo per se stessi
Hai mai l’impressione che il tempo voli più velocemente di prima, che ci siano meno ore in un giorno? Gli studi dimostrano che ci sentiamo più felici quando sentiamo di avere il nostro tempo. Un modo per farlo è prenderti letteralmente del tempo per te stesso, un po’ ogni giorno. E facciamo quello che vogliamo con esso: una passeggiata nel quartiere o nella foresta, sedersi sulla terrazza di un bar, leggere il giornale, mettersi le cuffie… L’importante è organizzare questa pausa e per un po’ stare con se stessi.
Donare
Fare un gesto disinteressato, avere una parola gentile, per un amico o uno sconosciuto. Dai il tuo tempo. Unisciti a un’associazione della parrocchia o dell’oratorio. Studi di neuroscienza hanno stabilito che la generosità e la gentilezza stimolano le aree del cervello che emettono endorfine. Ma dare non è solo uno stimolante chimico, è anche un legame. Un legame di fiducia, la chiave del benessere con se stessi e con gli altri.
Dare le ali all’anima
Invocare e rendersi disponibili a Dio è collegarsi alla sacralità della vita. La vera preghiera è dono di se stessi ed è donando che si crea lo spazio per poter ricevere. La gioia in Dio – affermano i Padri della Chiesa – è una gioia che ci accompagna sempre. E una gioia che nemmeno le vicissitudini della vita ci possono togliere, perché Dio non viene mai meno.