L'INVITATO
NALLAYAN PANCRAS
Don Gabriel Romero Consigliere Regionale per l’America Latina Cono Sud
«Sono contento nel vedere la generosa dedizione dei miei confratelli salesiani, la disponibilità di tanti laici seriamente impegnati nella missione e la creatività salesiana che si è consolidata in tante opere e servizi per rispondere alle esigenze del momento».
Può presentarsi?
Mi chiamo Héctor Gabriel Romero, ho 50 anni e sono nato a Bella Vista, nell’interno della provincia di Tucumán, nel nord dell’Argentina. Sono salesiano da 30 anni e sacerdote da 23.
Com’era la sua famiglia?
Mio padre Miguel era un commerciante, morto nel 2003, e mia madre Cristina è un’insegnante in pensione. Ho due fratelli, Federico e Ana, con le rispettive famiglie, e ho quattro bellissimi nipoti, grazie a Dio.
Perché ha deciso di diventare religioso e salesiano?
All’età di 12 anni, quando dovetti iniziare la scuola secondaria, mio padre, che era un exallievo, mi fece entrare nella Scuola Salesiana Tulio García Fernández di Tucumán. È lì che ho conosciuto i salesiani. Ho iniziato a far parte di un gruppo di giovani che era l’Azione Cattolica della scuola e con loro ho fatto diverse esperienze missionarie e di servizio, ritiri spirituali e campi. L’esperienza del gruppo mi ha aperto a scoprire nuovi amici, a far parte del movimento giovanile salesiano, a partecipare ad alcuni incontri giovanili a livello provinciale e nazionale, e a far parte di gruppi teatrali come il Don Bosco Musical, in quel centenario del 1988. Ero felice di andare a scuola: i compagni, lo sport, lo studio, gli insegnanti e i salesiani creavano un’atmosfera in cui mi sentivo a casa. Quell’atmosfera e l’esperienza apostolica vissuta con i miei amici del gruppo giovanile mi hanno fatto sentire che quello era il mio posto e che avrei sempre voluto essere lì, con don Bosco, e dare la mia vita per servire altri giovani.
Quali sono state le sue esperienze come salesiano?
Con la professione religiosa si sono approfondite le motivazioni della mia consacrazione: la certezza di dare la mia vita al Signore e di fare di Lui il centro delle mie scelte. Solo durante il tirocinio, a San Juan, con la testimonianza dei salesiani, il desiderio di essere sacerdote e di celebrare i sacramenti divenne più chiaro. E poi, durante i miei anni da sacerdote, ho dovuto accompagnare diverse fasi della formazione iniziale: Noviziato, Prenoviziato e Postnoviziato, e in quelle comunità abbiamo collaborato pastoralmente nelle parrocchie e nel Collegio dove erano inseriti, insieme ai fratelli in formazione e al resto dell’équipe formativa. Nel 2016 ho iniziato il mio servizio come Provinciale dell’arn, con sede a Córdoba, fino alla CG28.
La regione del Sud America fa parte dei sogni di don Bosco. Quali sono i punti di forza attuali della Regione?
Guardando alla Regione Sud America Cono Sur, potrei evidenziare la realtà viva e attiva del Movimento Giovanile Salesiano, con la sua diversità di gruppi e attività oratoriane, missionarie e di volontariato; la forte esperienza della missione condivisa con i laici, dove alcune opere sono affidate interamente a un’équipe di laici impegnati e ben formati nella spiritualità salesiana; e la realtà impegnativa delle missioni con le popolazioni indigene: il Chaco paraguaiano, l’Amazzonia, il Mato Grosso e la Patagonia, tra gli altri luoghi.
Qual è la situazione sociale nei paesi della regione?
La crisi sanitaria ha indubbiamente avuto e avrà un impatto a lungo termine sulle economie della regione. I Paesi devono intervenire immediatamente per dare il via a un processo di ripresa lento ma costante. Le sfide di lunga data in materia di alloggi, istruzione e sanità pubblica, pur essendo state affrontate, richiedono nuove decisioni che affrontino anche gli effetti del cambiamento climatico.
Le scuole hanno riaperto e le aziende stanno assumendo o riassumendo personale; tuttavia, le cicatrici rimangono e continuano a richiedere attenzione.
Le statistiche parlano del più alto tasso di povertà degli ultimi decenni, unito a un aumento dei lavori informali a salario minimo e a una disuguaglianza di reddito che rimane elevata. Dobbiamo anche menzionare il crescente tasso di violenza in alcune città, le lamentele, gli scioperi e le proteste. In alcuni Paesi il tasso d’inflazione è molto alto e questo influisce direttamente sulle economie familiari e regionali.
Sebbene ci siano molte ragioni per essere pessimisti, le grandi crisi aprono anche enormi opportunità di ristrutturazione economica e sociale. I Paesi della regione, in misura maggiore o minore, possiedono risorse naturali nel campo dell’energia e dell’agricoltura, alcuni hanno riserve significative di gas e hanno un enorme potenziale nelle energie rinnovabili. Lo stesso si può dire per la produzione e la tecnologia alimentare. Un’altra grande opportunità è la crescita verde, poiché la regione ha un enorme potenziale di elettricità rinnovabile – solare ed eolica – e un vasto capitale naturale – acqua, alberi, biodiversità – che offre il potenziale per nuove industrie.
Come sono visti la Chiesa cattolica e i salesiani?
Sebbene la maggior parte dei Paesi della regione abbia una forte tradizione cattolica e una storia strettamente legata alla religione, negli ultimi anni si è assistito a un crescente secolarismo, soprattutto nelle grandi città. A questo si aggiunge l’aumento delle chiese evangeliche e pentecostali, e purtroppo in certe persone le diverse situazioni di abuso vissute all’interno della Chiesa hanno generato rifiuto e repulsione, fino a far loro abbandonare la fede.
Noi salesiani siamo parte di questa Chiesa e, con tutte le difficoltà che viviamo, abbiamo, credo, un buon livello di stima. Siamo apprezzati per il nostro lavoro educativo pastorale, la nostra formazione professionale, la nostra presenza tra i più poveri e nei territori di missione.
Grazie a Dio, ci sono ancora molti giovani che vogliono consacrare la loro vita a Dio nella Congregazione e ci sono molti che si uniscono al lavoro missionario e oratoriano. Il carisma salesiano è profondamente radicato. Don Bosco è conosciuto e amato.
Qual è la cosa più soddisfacente?
Visitando le comunità e conoscendo luoghi, persone, opere, si impara ad ascoltare e a valorizzare la vita e le tradizioni di ogni luogo. Sono felice nel vedere la generosa dedizione dei miei confratelli salesiani, la disponibilità di tanti laici seriamente impegnati nella missione e la creatività salesiana che si è consolidata in tante opere e servizi per rispondere alle esigenze del momento.
Quali sono i problemi da affrontare?
Potrei dire le sfide indicate nel nostro CG28: la necessità di approfondire la nostra identità di salesiani consacrati, per poter vivere con intensità la missione tra i più poveri, sfruttando la consistenza delle nostre comunità educativo-pastorali; favorire una presenza affettiva ed efficace tra i giovani e avere tempi concreti per l’accompagnamento e l’ascolto personale; crescere nella corresponsabilità con i laici in formazione e in missione, continuando ad affidare loro compiti di animazione e gestione.
Quali sono i suoi sogni e i suoi progetti?
Sogno che possiamo sempre più dare testimonianza come veri “fratelli” salesiani; che, con le nostre differenze e le nostre storie, possiamo capirci, accettarci, valorizzarci e lavorare insieme per i giovani. Credo che la nostra testimonianza di “comunità fraterne” impegnate tra i più poveri, di “santità” comunitaria, possa far nascere nuove vocazioni per questa regione della nostra amata Congregazione.
E alla vigilia della celebrazione del 150° anniversario del primo invio missionario in Patagonia, possiamo rinnovare la nostra fedeltà a questo progetto missionario, sognato dal nostro padre don Bosco, rispondendo alle nuove sfide dei giovani del nostro territorio.
LA REGIONE AMERICA LATINA CONO SUD
Website http://acs.sdb.link
Numero di circoscrizioni nella regione: 11 Ispettorie
Numero di Confratelli: 1158
Numero di Novizi: 29
Numero di Vescovi: 143
ARN-Argentina Nord, ARS-Argentina Sud
BBH-Brasile Belo Horizonte, BCG-Brasile Campo Grande,
BMA-Brasile Manaus, BPA-Brasile Porto Alegre, BRE-Brasile Recife, BSP-Brasile Sao Paulo, CIL-Cile, PAR-Paraguay, URU-Uruguay