LE CASE DI DON BOSCO
ORAZIO MOSCHETTI
25 anni della scuola superiore di bioetica e sessuologia di Messina
Incontro con don Gianni Russo direttore e anima dell’Istituto.
Puoi presentarti?
Sono un salesiano di don Bosco, felice della mia vocazione. Non smetto di ringraziare Dio per avermi chiamato, perché Lui è sempre vivo in me e mi riempie della Sua gioia e della Sua misericordia e mi spinge a condividere la straordinaria esperienza dello stare con Cristo. L’incontro con don Bosco e con i salesiani ha avviato dentro di me la passione per la bellezza della vita e mi ha spinto a guardare con positività il mondo in cui vivo. Sento nel più profondo di me stesso che la vita è il più grande dono e che Dio è lì dentro, primo animatore, pronto a sostenermi quando sono incerto nel cammino.
I Superiori, dopo la prima formazione e l’ordinazione sacerdotale, mi hanno mandato a completare i miei studi di teologia morale e di bioetica prima a Roma e poi negli Stati Uniti. Dal 1993 sono docente di queste materie presso l’Istituto Teologico S. Tommaso, centro universitario aggregato alla Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana. Sono stato preside per sei anni, poi direttore di una comunità salesiana qui a Messina, ora sono rientrato come preside (adesso chiamato direttore); sono anche responsabile della rivista “Itinerarium”. 25 anni fa, in sintonia con la Chiesa (enciclica Evangelium vitae sulla bioetica), sentendo le nuove sfide all’uomo, alle famiglie e ai giovani, ho dato origine a un corso biennale post laurea in bioetica e sessuologia.
Dal 2006 sono membro della Pontificia Accademia per la vita, con nomina del Santo Padre Benedetto XVI.
Scuola Superiore di Bioetica e Sessuologia
L’Istituto Teologico, sorto a Messina nel 1932, è nella sede attuale dal 1966-67, anno in cui ai salesiani si sono uniti l’arcidiocesi di Messina e i Cappuccini. Dal 1969 rilascia gradi accademici. Un’esperienza di oltre mezzo secolo, percepita come esperienza di comunità, di Chiesa, di sinodalità. Da qui sono uscite schiere di salesiani provenienti da tutti i continenti (anche oggi), preti, religiosi e religiose a servizio delle diocesi e dei carismi delle congregazioni, un numero considerevole di laici che insegnano religione e che assimilano lo stile educativo di don Bosco, vescovi provenienti dal clero secolare o religioso: ultimo monsignor Salvatore Rumeo, nostro catecheta, eletto vescovo di Noto.
Chi sono gli operatori?
Gli operatori dell’Istituto Teologico siamo tutti, cioè la comunità accademica, un bel popolo di oltre 300 persone, di cui 60 docenti (uomini e donne, anche la mia vice è una donna). Offriamo diversi gradi accademici: Baccalaureato e Licenza in Teologia (con specializzazione Catechetica); Diploma di Teologia pastorale; Diploma di Pastoral counselling; Diploma in Catechesi liturgica, Musica, Arte sacra e Turismo religioso; Diploma in Formazione Teologica al Diaconato Permanente; Diploma in Formazione Teologica ai Ministeri Istituiti; Corso di Perfezionamento base in Teologia pastorale del matrimonio e della famiglia. Nella Scuola Superiore di Specializzazione in Bioetica e Sessuologia il Diploma di specializzazione in bioetica e sessuologia.
E chi sono gli allievi?
Gli allievi dell’Istituto Teologico sono salesiani e altri religiosi (Francescani vari, Camilliani, Rogazionisti, …), seminaristi di varie diocesi di Sicilia e Calabria, laici che si preparano a insegnare religione. Nella Scuola di Bioetica, invece, sono medici, biologi, giuristi, veterinari, esperti di ecologia e ambiente e, soprattutto, insegnanti. A tutti offriamo la gioia dello stile accogliente e positivo di don Bosco.
Studi e ricerche
Oltre la didattica, pubblichiamo studi e ricerche nelle nostre diverse collane e nelle due riviste scientifiche, “Itinerarium” e “Catechesi – Nuova serie”; offriamo ogni anno un numero significativo di eventi formativi e convegni. Certamente la nostra teologia non è arroccata su un colle (dove ci troviamo), ma mantiene un dialogo aperto e costruttivo con la città e con le aree circostanti di Sicilia e Calabria.
Similmente la Scuola Superiore di Bioetica e Sessuologia (didattica, pubblicazioni, eventi, consulenze), che in questi 25 anni ha formato oltre 1000 professionisti e che è un seme significativo nella società. Abbiamo offerto alla Chiesa e alla società nel 2004 una corposa Enciclopedia di Bioetica e Sessuologia (edizioni Elledici, Velar, Cic), rinnovata nel 2018 con l’aggiunta di 118 voci nuove. È un’istituzione dallo stile “dialogico”, aperto a coloro che provengono da impostazioni di pensiero diverse, ma è chiaro l’indirizzo salesiano cattolico; anche protestanti o islamici seguono i 4 corsi di teologia cattolica: è una bella esperienza di fraternità.
Quali sono i piani per il futuro?
Continuare a seminare, a dialogare, a seguire con interesse la Chiesa, il papa, il magistero dei vescovi, la società e le nuove frontiere della scienza. Cristo è un volto sempre luminoso e una mano tesa a tutti: collaboriamo costruttivamente. Per il resto siamo docili ai Superiori che hanno il compito di indirizzare i nostri percorsi e le nostre offerte formative. Noi guardiamo il territorio, i bisogni, ascoltiamo le chiese locali e cerchiamo di dare il nostro contributo. Come don Bosco sappiamo di poter far leva sulle energie positive di ogni uomo.